SINTOMI DA COVID 19? STAI NELLA GIOIA

HO IL COVID 19 E HO SCELTO DI STARE NELLA GIOIA

Si perchè le emozioni arrivano, ma sei tu che scegli come stare.

La paura è un’emozione che in questo caso non serve a nulla. Peggiora soltanto la tua percezione delle cose e rallenta la tua reazione immunitaria.

Ok, qualcuno che mi conosce potrebbe pensare:  tu parti avvantaggiata, sei un’ ottimista di natura!

Bhè è vero, l’approccio di base che hai nella vita conta e anche parecchio, ma siamo sempre noi che scegliamo come vogliamo stare e di conseguenza chi vogliamo essere.

Io ho scelto da un pò di essere una persona felice. 

La felicità è una competenza e come tale va allenata. 

L’ho scoperto a mie spese (e ne sono strafelice) ma è stato il modo migliore. 

ALLENARSI

Quindi, per evitare che gli agenti esterni e i pensieri negativi possano minare la mia felicità, mi alleno tutti i giorni, o quasi, da circa tre anni.

Mi alleno con la risata incondizionata, con la gratitudine, con il canto e la musica, con il gioco, con l’ascolto, con i focus giusti, con la gentilezza, con la meditazione, con il ballo e tutte quelle cose che ho scoperto avere un incredibile valore potenziante

Ho sicuramente i miei momenti giù, mi arrabbio, sono triste (anche se raramente) e talvolta preoccupata, ma ho compreso quali sono gli strumenti che funzionano su di me da schermo e da ricarica e faccio di tutto, in maniera propositiva, per attivare la gioia.

MA VENIAMO AL CONTAGIO E AI DETTAGLI

E’ iniziato tutto qualche settimana fa con mio marito. Ha avuto dei sintomi influenzali che sono durati circa tre giorni, con febbre, mal di testa, qualche colpo di tosse e un leggero fastidio alla gola. Sembrava essersi risolto tutto in circa due giorni e mezzo. Alla fine del terzo si sentiva già bene. Nei giorni successivi, dopo aver ricevuto risposta positiva al tampone, si è isolato nel nostro camper per evitare di contagiare noi che non avevamo ancora sintomi. Ha continuato ad avvertire fiacca e mal di testa, che abbiamo inizialmente associato al fatto che stava da solo da tanti giorni in uno spazio non bene arieggiato e soleggiato, poi abbiamo capito che erano gli strascichi del contagio.

Nei giorni successivi si sono ammalati i miei bambini, prima uno, poi l’altra. Entrambi sono guariti perfettamente nel giro di 2 giorni e mezzo/3, infine io.

I miei sintomi sono durati 10/12 giorni. Ho avuto febbre, linfonodi gonfi e tanto tanto mal di testa. 

Sintomo comune: perdita dell’olfatto.

CONDIVISIONE

Ho pensato subito di condividere in diretta Facebook cosa ci stava accadendo. Molta gente intorno a noi era andata nel panico e ho sentito la necessità di raccontare cosa stavamo vivendo, per tranquillizzare gli animi e farci sentire vicini.

Sono dell’idea che insieme si può combattere paura e preconcetti. 

Ho ricevuto tantissimi messaggi positivi, non me lo aspettavo, sono molto grata di questo,  così ho deciso di inserire i video anche nel canale youtube per arrivare a quante più persone possibili, lasciando da parte il giudizio ( soprattutto l’auto-giudizio che è quello più spietato) esponendomi nel modo più autentico possibile.

Se vuoi vedere le mie dirette le trovi qui:

COVID 19 | “STAI NELLA GIOIA” (ep.1)

COVID 19 | “STAI NELLA GIOIA” (ep.2)

COVID 19 | “STAI NELLA GIOIA” (ep.3)

Certo il nostro stato di salute generale è sempre stato buono. Ho vissuto la stanchezza per l’impegno di dover accudire due bambini sintomatici da sola, non sapendo cosa sarebbe accaduto, con mio marito fuori casa isolato in un camper; devo dire che forse questo è stato il fattore più sfidante di tutti. Ho lasciato altrove paura e preoccupazione cercando di rendere la situazione quanto più piacevole possibile.

Mi accorgo che tanta, troppa gente, più o meno in salute, sta vivendo la paura di un contagio in maniera incontrollata.

Durante questi giorni ho utilizzato degli strumenti di gioia per superare questo momento

Ne parlo nei video ma voglio elencarli qua brevemente:

RINGRAZIARE

Ho ringraziato la febbre, perchè se viene vuol dire che il corpo sta lavorando bene per trasformare ed espellere il virus. La temperatura si alza per creare un ambiente ostile agli intrusi.

Ho ringraziato il mio corpo, le mie cellule, gli anticorpi che stavano facendo un ottimo lavoro.

Ho ringraziato il virus perchè si è manifestato. 

Vivere nella gratitudine permette di avvertire sentimenti positivi, legati all’amore e all’accoglienza. Permette di accogliere e spostare l’attenzione sulle cose belle.

RESPIRARE

Sdraiata, nel mio letto ad occhi chiusi, ho portato l’attenzione al mio respiro, ascoltando e osservando l’aria entrare ed uscire dal naso e dalla bocca. Ho respirato in maniera consapevole e con esercizi di coerenza cardiaca e respirazione tipiche dello yoga.

Mi sono addormentata più volte così, in un senso di rilassatezza completo.

Quando espelli l’aria buttala via tutta! Espirando, mettiamo fuori anidride carbonica che è una tossina per le nostre cellule.

Portando l’attenzione al respiro, ci rilassiamo e con l’esercizio impariamo ad ossigenare bene le nostre cellule.

Il nostro respiro dovrebbe essere diaframmatico. Porta una mano sull’addome mentre respiri ed osserva se la pancia si alza quando immetti aria e si abbassa quando la rilasci.

questo è il modo corretto di respirare.

RIDERE

È il modo più semplice e divertente che abbiamo per espellere anidride carbonica, ridere per più di 10 minuti continuativi e diaframmatici (e possibilmente senza motivo) ci aiuta a produrre gli ormoni della gioia, che regolano le nostre funzioni vitali, in un alternarsi di ossitocina, endorfine e serotonina, per citare i principali.

Ridere ad alta voce quando si ha il mal di testa o problemi respiratori può però non essere sempre benefico.

Con la febbre e il mal di testa ho riso in maniera silenziosa, portando la bocca in posizione di risata esagerata, con gli angoli rivolti verso gli occhi e ho riso in silenzio, delicatamente, interiormente. 

I benefici di questa pratica sono immediati, ci si sente sollevati, leggeri, gioiosi anche se doloranti e atterrati dalla febbre.

SPOSTARE IL FOCUS E DETOSSINARSI

Non avere paura, sposta la tua attenzione sulle cose belle. Smetti di guardare e ascoltare le notizie. Sono tossine emotive e passive che ci regaliamo e che vanno a lavorare sulla nostra percezione delle cose.

Noi (io e mio marito) sono 9 anni che non guardiamo i notiziari in tv!

Il duplice vantaggio lo abbiamo avuto con i bambini che non hanno avvertito neanche lontanamente la paura o l’ansia. 

ACCOGLIERE E FESTEGGIARE

Non vivere tutto come una disgrazia, accogli ciò che arriva e festeggia.

Sembra assurdo. Sembra da pazzi, ma mettiamola così, avere paura ci fa stare male emotivamente oltre a stare male fisicamente per via della malattia. 

Perchè decidere di stare male anche con pensieri e spirito?

Porta i tuoi pensieri all’accoglienza e alla gioia e il tuo spirito alla serenita. È il modo più veloce e positivo di reagire, indipendentemente dalla gravità della situazione.

USARE LE PAROLE GIUSTE

Non dire “sono ammalato” tu non sei la malattia. Il tuo corpo è meraviglioso e fa del suo meglio per reagire. Aiutalo con parole incoraggianti e amorevoli.

“Io sto bene, le mie cellule sono meravigliose, stanno facendo un ottimo lavoro”.

Ho parlato tanto alle mie cellule, ad alta voce per trasmetterlo ai miei figli, interiormente nel letto per stare nella gioia e nella fiducia totale.

Spero che questo scorcio di vissuto quotidiano possa esserti di aiuto, spero tu abbia trovato il modo di stare nella gioia, se non è così e ne senti il bisogno, scrivimi.

Ci tengo a precisare sempre che questi non vogliono essere dei suggerimenti di cura o sostitutivi al parere di un medico, ma degli spunti per trovare un modo gioioso e positivo di affrontare le situazioni sfidanti. 

Noi abbiamo reagito così. 

Quello che funziona per me lo condivido con te, ma non è detto funzioni anche per te!

Provarci di sicuro non ti farà male!

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